giovedì 3 giugno 2010

Non e-mail troppo tardi

Si possono ottenere più risultati con una (buona) mail che con dieci telefonate. Ve lo provano... i vigili urbani

Vi porto una piccola ma significativa esperienza diretta sul valore della scrittura.
Sono rimasto stupito io stesso dall'effetto che può raggiungere una mail scritta decentemente.

Premessa: ho organizzato per conto del Comune di Vicenza un percorso in bicicletta alla scoperta dei fiumi e delle acque cittadine. Lo scorso anno, a sorpresa, i partecipanti sono stati moltissimi. Invece delle venti o trenta persone che aspettavamo, un centinaio di ciclisti con punte di quasi duecento nelle giornate più assolate.

Un bel risultato, ma anche un bel problema. Perché guidare 150 biciclette per le trafficate strade cittadine non è affatto semplice. Pensate, ad esempio, all'impresa di attraversare una strada trafficata, con bambini e anziani che s'incespicano ruota con ruota e s'incastrano pedale con pedale.

Quest'anno ho chiesto che ci fossero almeno un paio di vigili urbani a scortarci per tutto il percorso. Gli organizzatori hanno chiamato l'assessorato competente, che ha chiamato l'assessorato alla viabilità, che ha chiamato la Polizia Locale, che ha chiamato il responsabile di zona, che ha chiamato...

Dopo un mese di telefonate non si era ancora venuti a capo di niente. "Cavatevela da soli e in bocca al lupo" ci hanno liquidato alla fine della fiera.

Come ultima risorsa ho fatto la cosa più semplice. Quella che so fare meglio, voglio dire: ho scritto una e-mail al comandante della Polizia Locale. L'ho inviata una settimana prima del giorno fissato per la prima uscita.

Nessuno mi ha risposto. Pazienza! La mattina del primo giro, mi presento al punto di partenza. Un po' alla volta arrivano i partecipanti. Un centinaio di persone! Ahi. L'idea di lottare con dozzine di automobilisti inferociti comincia a impadronirsi di me. Che fare? Millantare una foratura? Uno strappo? Un mancamento? Fuggire in Giamaica?

Improvvisamente ecco spuntare due agenti della Polizia Locale in sella ad altrettante mountain bike attrezzate come le moto dei Chips californiani: palette, insegne, luci. Gentilissimi e preparatissimi, ci hanno accompagnato per tutto il percorso regolando il traffico e trasformando un avventura in una vera scampagnata. Ci voleva poco. Ma quel poco andava fatto bene.

Voi che ne dite? Questa la mail che ha sbloccato e risolto la situazione. Quali sono gli ingredienti secondo voi?
Matteo Rinaldi

Alla cortese attenzione del signor comandante
avvocato Cristiano Rosini

da Matteo Rinaldi
per conto del Comune di Vicenza

26 maggio 2010


Egregio comandante,

nei giorni mercoledì 2 giugno, sabato 5 giugno e domenica 6 giugno si svolgerà a Vicenza la "Pedalata dell'acqua", evento organizzato dall'Associazione Meccano 14 per conto del Comune di Vicenza.

La pedalata fa parte della Settimana dell'acqua, kermesse che vedrà Vicenza riempirsi di eventi (mostre, concerti, convegni, passeggiate...) sul tema "la nostra acqua".

La pedalata si svolge in questo modo: partenza da piazza Matteotti verso le dieci di mattina; sosta lungo il Retrone e il Bacchiglione e racconto di esperti sulle caratteristiche e curiosità dei fiumi; pedalata fino all'acquedotto di Bertesina; visita all'impianto con gli esperti Aim; gara-assaggio dell'acqua di Vicenza confrontata con le minerali; pedalata fino al Tesina; ritorno.

Lo scorso anno abbiamo avuto punte di 150 persone. Nonostante la pedalata cerchi di sfruttare piste ciclabili e percorsi secondari, il rischio nel percorrere le strade non è indifferente.

Le chiediamo perciò una collaborazione: pensiamo che un paio di vostri agenti in bicicletta sarebbero una vera e propria garanzia nelle operazioni di attraversamento strade e raggiungimento delle mete.

Ma sarebbero anche un bel modo per vivere il rapporto con la polizia locale in modo decisamente più "vicino" di quanto si faccia solitamente.

Immagino sarà necessario far seguire a questa mia una richiesta ufficiale dell'Assessorato che si occupa dell'evento.
Ci tenevo però ad anticiparle la richiesta personalmente.

Le lascio anche il mio telefono: 347.601.91.87

Grazie e a risentirci presto
Matteo Rinaldi


mercoledì 2 giugno 2010

La voce ha un ruolo chiave nell'attrazione sessuale

Usate la voce verde e la voce rossa (toni bassi), se volete conquistare in amore!

Secondo una ricerca di un gruppo di ricercatori in psicologia dell’Albright College di Reading, in Pennsylvania, non ci sarebbe differenza tra la codifica di informazioni sensuali dirette da un partner all'altro riguardo il timbro di voce utilizzato.

Sembrerebbe proprio nella diminuzione del tono delle nostre espressioni verbali che sta il segreto dell’attrazione sessuale.

Oltre ai gesti (la parte visiva gioca un ruolo importante per il desiderio), anche il timbro vocale gioca un ruolo fondamentale.

La ricerca, insomma, sfata un mito: quello che vuole la voce femminile cinguettante, per far cadere l’uomo nella sua rete.

I ricercatori hanno invece dovuto constatare che non vi è nessuna differenza tra uomini e donne e che entrambe utilizzano un tono molto basso, ricco di sospiri, quasi rauco, nella fase dell’eccitazione sessuale.

La voce veicola informazioni importanti ed è determinante per l'attrazione sessuale: se la voce è ben modulata trasmette sicurezza, fiducia, sensualità.

E' quanto già ben espresso con il metodo FourVoiceColors. Da un punto di vista estetico migliorare la Voce ci fa percepire più gradevoli. Ma esiste un'altra componente finora poco esplorata: la Voce come base della credibilità nelle relazioni sociali.

La Voce è importantissima nella comunicazione perché è alla base della credibilità.Il 38% della credibilità di un messaggio infatti dipende dalla Voce: il modo in cui parliamo conta più di ciò che diciamo (7%).

E se lo diciamo con calore, trasmette anche messaggi positivi nei riguardi di un partner.